Un vecchio proverbio recita “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto”. Ed è proprio quello che è successo in questo anno scolastico agli alunni ed alunne del plesso di Scuola Primaria San Vito. Solitamente i nostri alunni avevano l’opportunità di visitare il polo museale collegato con l’Università di Camerino e sperimentare direttamente le attività proposte nei laboratori, ma le restrizioni legate alla pandemia hanno reso irrealizzabile questa esperienza ed allora che fare? 

Il team docenti del plesso, in accordo con il responsabile Alessandro Blasetti e gli esperti Giuseppe Crocetti e la Dott.ssa Magnoni del polo museale UNICAM, hanno fatto in modo che l’USB Bus arrivasse fino al plesso di San Vito. 

Nel pianificare l’offerta formativa per il corrente anno sono stati inseriti dei momenti di incontro: lezioni laboratorio che hanno offerto alle alunne ed alunni l’opportunità di approfondire alcuni argomenti legati alle discipline di studio come l’educazione scientifica ed ambientale, l’educazione civica, la geostoria, ed il progetto OfficinaSvito. Gli argomenti sono andati dalla scomparsa dei dinosauri alla savana dell’Appennino, dall’esplorazione del Monte Conero alle stelle e ai pianeti, dall’estrazione del DNA dai Kiwi alla geodiversità dei Monti Sibillini e per concludere si è parlato anche dei superpoteri della natura.

Grazie alla disponibilità degli esperti ed alla loro professionalità, competenza ed empatia sono arrivati così tra i banchi i calchi di orme preistoriche come quelle di Siro, fossili di grandi felini presenti nell’area di Colfiorito, provette e miscugli, simulazioni di come funziona un ecosistema, animali impagliati di quasi due secoli fa, di proprietà nel polo museale della città camerte, strumentazioni spaziali relative a Rosetta e per finire insetti stecco e “Lallo”, la mascotte dell’UNICAM,  il serpentello vero che non fa danno e che tutti hanno potuto accarezzare. Un’esperienza davvero “unicam” che speriamo di proseguire il prossimo anno.