Salviamo le api! L’appello della Scuola San Vito

Le api? Una necessità: un terzo del nostro cibo dipende dalla loro opera di impollinazione.

Il ruolo delle api è fondamentale per la produzione alimentare e per l’ambiente.

Un terzo del nostro cibo dipende dall’impollinazione degli insetti: solo in Europa dobbiamo ringraziare questi simpatici insetti per oltre 4.000 tipi di verdure!

Senza dubbio le colture più nutrienti e apprezzate della nostra dieta – molta frutta e verdura (come mele, fragole, pomodori e mandorle) – sarebbero duramente colpite da un brusco calo del numero degli insetti impollinatori. Purtroppo, le api sono in declino, minacciate da pesticidi, dalle monocolture, dai parassiti e dai cambiamenti climatici. In particolare, alcuni pesticidi costituiscono un rischio diretto per gli impollinatori: l’eliminazione delle sostanze chimiche più pericolose per le api è quindi il primo e più efficace passo da adottare per difenderle.

Perché abbiamo bisogno delle api

Le api giocano un ruolo essenziale negli ecosistemi: un terzo del nostro cibo dipende dal loro lavoro di impollinazione.

Se questi preziosi insetti sparissero, le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti. Chi impollinerebbe le coltivazioni? L’impollinazione artificiale è molto faticosa, lenta e costosa. Il valore di questo servizio, offerto gratis dalle api di tutto il mondo, ha permesso un risparmio di circa 265 miliardi di euro l’anno! Difendere le api è quindi nel nostro interesse, anche da un punto di vista economico.

Il problema

Dalla fine degli anni ’90, molti apicoltori (soprattutto in Europa e Nord America) hanno iniziato a segnalare una repentina diminuzione nelle colonie di api. Questo calo è senza dubbio il prodotto di vari fattori: l’uso di pesticidi, la perdita dell’habitat naturale, i parassiti e i cambiamenti climatici.

Dopo anni di impegno e mobilitazione, siamo riusciti almeno ad ottenere un’importante vittoria: l’Unione Europea ha approvato il divieto permanente di utilizzare tre insetticidi davvero dannosi per le care api.

Speriamo che si continui su questa strada!